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Stabilità 2016: tassazione confermata senza grandi novità

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Legge di Stabilità 2016, ecco le novità fiscali che interessano le persone fisiche come detrazioni e benefici fiscali, ma la tassazione resta pressoché uguale, tranne alcune briciole che non fanno testo…

Sono molteplici le novità introdotte con la legge di stabilità 2016 (l. 208/2015) valide per il 2016; la tassazione resta più o meno uguale ma andiamo a vedere di che si tratta, tra detrazioni, benefici e detassazioni:

  • Detrazioni sulle spese funebri. Sempre pari al 19%, da calcolare sul limite massimo di € 1550 per decesso, ma la novità sta nel fatto che ora chiunque potrà beneficiare della detrazione anche senza vincolo parentale, purchè risulti essere il reale sostenitore della spesa. La detrazione per le spese universitarie sostenute presso atenei privati, invece, verrà determinata di anno in anno tramite specifico decreto ministeriale in rapporto al tipo di facoltà seguita e il costo della stessa facoltà presso atenei pubblici.
  • Detrazione sul reddito degli sportivi: è stato previsto che la parte di reddito costituente il costo sostenuto nel corso delle trattative per l’ingaggio dell’atleta (spesa del procuratore), non debba essere assoggettata a tassazione reddituale.
  • La legge di stabilità 2016 conferma i benefici a favore dei lavoratori che rientrano dall’estero, attraverso una deduzione dal reddito nella misura del 70-80% (a seconda del sesso).
  • La manovra 2016 aumenta anche la No Tax area per i pensionati, che sale da 7.500 € a 7.750 € per chi ha meno di 75 anni e da 7.500 a 8.000 € per tutti gli altri (entro la quale la tassazione è zero);
  • Premi produttività a tassazione agevolata. Novità anche in merito alla detassazione per i redditi derivanti da premi di produttività percepiti da lavoratori del settore privato: La tassazione agevolata pari al 10%, spetta ai lavoratori con reddito non superiore a 50.000 €, su un importo fino a 2000 € derivante da premi di produttività. Il lavoratore, però, ha facoltà di convertire la somma che dovrebbe percepire a tale titolo, in beni e servizi erogati dalla stessa azienda. In questo modo, non verrà applicata alcuna tassazione neanche quella minima agevolata.
  • Credito di imposta: il decreto stabilità 216 proroga i termini di fruizione del credito di imposta derivante da atti di liberalità per la manutenzione, restauro e recupero di opere d’arte e monumenti e edifici di interesse storico-culturale. Il credito di imposta è pari al 65% e si applica anche per le donazioni a favore di fondazioni lirico-sinfoniche, teatri della tradizione e per la realizzazione di nuove strutture e a favore di istituzioni pubbliche operanti esclusivamente nel settore dello spettacolo. Il beneficio, previsto per il triennio 2014-’16, è stato prorogato sine die. Analoga proroga per il credito di imposta derivante da procedimenti di negoziazione assistita, purchè concluso positivamente con un lodo, nella misura massima di € 250.

Sono novità di cui tenere conto, ma che certamente non cambiano la tassazione del reddito personale e sicuramente non lo riducono in maniera consistente… Piccole gocce d’acqua nell’oceano di cose da riformare, soprattutto in questo sistema fiscale, dove evasione e tassazione sono direttamente proporzionali e in continuo aumento, e dove l’incubo delle spese inutili della macchina politica, con la promessa della spending review (mai messa in atto) sono il vero impedimento allo sviluppo dei redditi di ogni singolo cittadino …

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