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ISTAT: PIL sotto stime, manovra Renzi bocciata! ANALISI DI 9 MESI DI GOVERNO

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a cura di G.a. Merola @rivistafiscalew ANALISI CRITICA: IL GOVERNO RENZI A 9 MESI DAL SUO INSEDIAMENTO.

Secondo l’ISTAT (l’Istituto nazionale di statistica) la manovra contenuta nella legge di stabilità non creerà alcun effetto positivo sull’occupazione e  sul PIL.

A Renzi quello che diceva Seneca: Nessun vento per il marinaio che non sa in quale porto approdare!

Con le deboli stime di crescita del PIL per il 2015 e il 2016, continua l’ISTAT, la disoccupazione resterà stazionaria, sopra il 12%, e quindi la manovra non avrà alcun effetto benefico ai fini della sua riduzione. (Senza dimenticare i 300.000 precari, che non sono disoccupati, ma che percepiscono stipendi da fame … letteralmente da fame…. ndr).

Dati preoccupanti, dati previsti, dati che dovrebbero sollevare questo Governo dal suo incarico:

IL FALLIMENTO dell’esecutivo Renzi E’ UNA REALTA’ (NON PAROLE) e i numeri lo dimostrano!

Per il 2014 l’economia italiana dovrebbe avere una recessione – secondo l’ISTAT – pari al 3 per mille di PIL, se non peggio; contro lo 0,8% previsto nel DEF 2014 (con Renzi che parlava addirittura di stima solo prudenziale, ma con sicura crescita dell’1,5% del PIL! Demente!).

La ripresa INOLTRE, dice l’Istat,  non ci sarà neanche per il 2015. L’anno prossimo, infatti, il PIL dovrebbe crescere di appena lo 0,5% (magari ce ne accontentiamo!!!) visti i 5 anni di PIL NEGATIVO.

Nel 2016 la crescita è prevista in maniera più corposa quando l’economia italiana – in termini di prodotto interno lordo – dovrebbe aumentare dell’1% rispetto al 2015. Anche se in riduzione rispetto alle previsioni sempre calcolate dall’ISTAT che vedevano per il 2016 un incremento del prodotto dell’’1,4% rispetto al 2015.

L’Istat, quindi, nella sua analisi (che non lascia scampo!) critica indirettamente la prossima manovra, in quanto evidenzia che l’impatto di questa, per il  prossimo biennio 2015-2016, è pressoché inutile in quanto la disoccupazione resterà stabile sopra il 12%.

Ciò per causa della neutralizzazione del bonus (famoso) degli 80 euro, visto il rischio incombente di far scattare la clausola di salvaguardia che potrebbe intervenire nel 2016 (se il Governo non risparmia almeno 51 miliardi di euro di spesa corrente) con aumenti dell’IVA e di altre imposte indirette.

Fatto per noi utopistico… visto che sino ad oggi ci sono stati tagli di spesa per assistenza, per servizi al cittadino, soprattutto per i meno abbienti e gli ammalati. 

Renzi intanto continua ad annunciare la Terra Promessa … Ma per noi è un Paese da formattare, rifondare!

Aveva promesso la remissione dell’incarico se in giugno non avesse completato le RIFORME …

LA REALTA’ DEI FATTI

Unico favore per la gente è stato il provvedimento che ha diminuito le trattenute d’imposta di 80 euro al mese, devoluti per chiari scopi elettorali, e costati la modica cifra di 10 miliardi di euro.

Tali risorse potevano essere meglio spese per la riduzione del cuneo fiscale con l’eliminazione dell’IRAP.

IMPRESE: sempre più martellate, le piccolissime, si pensi solo all’IVS, che aumenta di circa 200 euro al mese, mentre siamo in deflazione. Ma non finisce qui, il Renzi economista ha deciso di annientarle ….. con il TFR IN BUSTA PAGA.

STATO SOCIALE: Il Governo e i suoi provvedimenti hanno generato un enorme numero di famiglie povere, e assistenza nulla ai giovani in difficoltà.

FINANZA INTERNAZIONALE: Passivo il Bilancio dei rapporti con la UE.

RIFORMA ELETTORALE: Tentativo di estorcere il potere al popolo sovrano, con l’eliminazione del SENATO, garanzia (almeno sulla carta) per i cittadini.

DEBITI PA: Pagamento effettuato con la garanzia dei risparmi privati della CDP…., per chi non lo sapesse sono i soldi delle POSTE ITALIANE SPA; raccolti dai risparmi privati degli italiani.

UNICA NOTA DI RILIEVO, per quanto si professi provvedimenti nell’interesse delle masse, è il varo dell’articolo 18 per le grandi aziende….

ALLORA PRENDIAMO IN GIRO…

  • Per noi occorre aprire i rubinetti delle Banche che hanno incamerato i soldi dalla BCE per erogare  credito alle PMI.
  • Occorre favorire l’entusiasmo dei giovani ad aprire nuove attività tramite la garanzia pubblica gestita dal MEDIO CREDITO con procedure più snelle;
  • Occorre tagliare le spese dell’amministrazione pubblica non della spesa sociale ed eliminare gli sprechi delle società partecipate pubblico-private;
  • Serve con urgenza ricompattare i trattati che vedono l’Italia impegnata a diminuire il debito pubblico di 50 miliardi annui (impossibile…);
  • Bisogna creare una informazione pubblica a supporto professionale dei giovani che vogliano diventare imprenditori;
  • Bisogna investire nella ricerca vera, non RICERCA da annuncite, parola che tutti hanno sulle labbra, ma ricerca come modus per favorire l’inventiva italiana, che ci ha portato a diventare una potenza economica mondiale;
  • PER FARE QUESTO BISOGNA TRASGREDIRE ALCUNE REGOLE INUTILI COME HA FATTO IL PORTOGALLO:
  • UN CONDONO PER TUTTI, PER QUANTO INIQUO, FARA’ RISORSE PER 60-70 MILIARDI DI EURO DA INVESTIRE NELLA DIMINUZIONE DELLE TASSE: UNICO MODO PER FAR SCHIZZARE LA CRESCITA REALE A 2 CIFRE.
  • Lotta all’evasione fiscale tramite la MAGISTRATURA ordinaria e non con vessazioni che portano ad accertamenti a chi non ha evaso! E MENTRE I PIU’ INTELLIGENTI. IN QUESTO PAESE, CONTINUANO AD ESSERE EVASORI TOTALI… TOTALISSIMI! ANCHE TRA LE MAGLIE DEL SISTEMA.

Ma allora di cosa stiamo parlando?…meditate gente … meditate…

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