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Indicatori di coerenza: dal 2014 più importanti negli studi di settore.

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Dopo l’ok ricevuto con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, sono stati approvate le modifiche agli studi di settore applicabili per l’anno 2013, dove gli indicatori di coerenza assumono valore fondamentale ai fini accertativi.

Gli Indicatori di coerenza economica nel 2014 avranno più valore presuntivo.

indicatori di coerenza studi di settoreLa Sose ha predisposto le indicazioni sulle analisi effettuate in vista della evoluzione degli studi di settore 2014, l’intervento modifica gli indicatori di coerenza seguenti: “Indice di copertura del costo per il godimento di beni di terzi e degli ammortamenti” e “Margine per addetto non dipendente”.

I predetti aggiustamenti quasi certi, in ogni caso  verranno comunque discussi negli approfondimenti per la valutazione dei singoli studi.

Proposto il congelamento dell’indicatore riguardante il “margine per addetto non dipendente”.

Approvate le modifiche per  la territorialità degli studi di settore, conseguenti all’istituzione di nuovi comuni.

Il parere positivo degli esperti riguarda , in particolare gli indicatori di coerenza economica (come previsti a partire dall’anno 2011) per la corretta applicazione dei dati da dichiarare nei modelli degli studi di settore da allegare alla dichiarazione dei redditi di imprese e lavoratori autonomi, e che sentenziano le presunzioni di maggiori  imponibili nei confronti del contribuente.

L’intervento modificativo è stato necessario per aggiornare gli studi di settore alle evoluzione economiche avutesi nel 2013.

Parere positivo anche per l’introduzione dell’indicatore di normalità  INE/ VBS, basato sul valore delle attrezzature, come adottato anche  dal 2011.

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