Home BILANCIO E CONTABILITA' CNDCEC: valutazione delle partecipazioni al fair value

CNDCEC: valutazione delle partecipazioni al fair value

183
0

Ecco il primo documento illustrativo avente ad oggetto gli “Aspetti metodologici della valutazione delle partecipazioni (al fair value) nel bilancio separato redatto in conformità agli IAS/IFRS”.

Si tratta di un documento illustrativo emanato dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, la cui natura è prettamente “formativa” e riguarda le tecniche contabili previste dall’IFRS 9, Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione.

La pubblicazione del documento illustrativo ambisce a fornire un validissimo supporto per l’adozione delle norme contabili degli strumenti finanziari nel mondo IAS/IFRS, prendendo in considerazione la valutazione delle partecipazioni al fair value.

Il Presidente Massimo Miani ha avuto l’occasione di osservare che “L’intendimento del Consiglio consiste nel mettere i colleghi nella condizione di poter avere a disposizione un contributo che tende a semplificare l’impostazione articolata e tecnica dei Principi contabili internazionali, cercando anche di fare cultura in un ambito spesso di confine tra contabilità e finanza”.

Come messo in evidenza dallo tesso documento illustrativo, l’IFRS 13 definisce il fair value come “il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un’attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione”.

In pratica contabile, una società deve utilizzare tecniche di valutazione adatte alle circostanze, massimizzando l’utilizzo di input osservabili rilevanti e riducendo al minimo l’utilizzo di input non osservabili.

Lo standard individua ben tre metodologie:

1)    metodo della valutazione di mercato,

2)    metodo reddituale,

3)    metodo del costo.

L’IFRS 13 non suggerisce il metodo di valutazione che deve essere applicato contabilmente dalla società, dato che la valutazione deve essere espletata a discrezione dal valutatore, sulla base dell’informativa a disposizione.

Lo stesso staff IASB individua una serie di fattori che devono essere tenuti in considerazione che possono essere di ausilio per guidare nella scelta del metodo di valutazione: l’informativa disponibile; le attese concernenti le condizioni di mercato; l’orizzonte temporale dell’investimento; lo stadio di vita dell’azienda; la natura del business aziendale; il settore in cui opera l’azienda.

Visited 8 times, 1 visit(s) today

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here