Convertito in legge il decreto fiscale n. 193/2016 con un mese di anticipo rispetto al termine del 23 dicembre 2016. Molte le novità introdotte dagli emendamenti al dl  di soppressione Equitalia.

Si conclude l’iter del decreto fiscale 193/2016 che ha soppresso Equitalia dal 1° luglio 2017 ed ha introdotto altre importanti novità…

Molte sono nate dalla necessità di consenso dell’esecutivo in relazione alla Riforma Costituzionale nrd)

Si conclude quindi l’iter di approvazione del decreto fiscale – collegato alla legge di bilancio – con diverse novità emendate durante il passaggio parlamentare.
Di seguito una carralleta di sintesi delle maggiori disposizioni fiscali aggiornate rispetto al dl. 193 del 24 ottobre 2016.

SOPPRESSIONE EQUITALIA

Soppressione di Equitalia con la  istituzione dell’Agenzia Riscossione.
A partire dal 1° luglio 2017 Equitalia Spa verrà soppressa. Da quella data la riscossione nazionale verrà affidata all’Agenzia delle Entrate Riscossione, il nuovo ente pubblico economico strumentale, sotto la vigilanza del Ministero dell’Economia.

Riteniamo intanto che non sia una soppressione, né un regalo, anzi… il nuovo ente agenzia Riscossione é la bella copia di Equitalia.

Non solo, dopo la rottamazione delle cartelle, le procedure di recupero delle tasse non pagate saranno molto piú veloci. Al dipartimento delle Entrate si sono accorti che le dilazioni lunghe non hanno risultati sulle entrate tributarie.

Infatti per la insostenibile pressione fiscale, molti contribuenti sono costretti ad evadere, o nella migliore delle ipotesi ad aspettare l’iscrizione a ruolo del debito per poi dilazionare in un numero di rate fino a 10 anni.

Con il colpo di spugna della rottamazione, succederà un nuovo modo di riscuotere l’impagato molto più veloce.

Il nuovo ente – costola dell’Agenzia delle Entrate, potrà  svolgere anche le attività di riscossione delle entrate tributarie o patrimoniali dei comuni e delle province e delle società da essi partecipate.
Nel rapporto con i contribuenti, il nuovo ente ade riscossione si conforma allo statuto del contribuente, con particolare riferimento a quelli di trasparenza, leale collaborazione e tutela dell’affidamento e della buona fede, nonché agli obiettivi di cooperazione rafforzata fisco-contribuente, riduzione degli adempimenti, assistenza e tutoraggio delper eliminare interessi di mora e saldare con condono chi voglia aderirvi con un bel risparmio, ma l’esecutivo.

Belle parole che nei fatti, sono un bel giro di vite nei confronti dei contribuenti onesti, con nuovi adempimenti (e non semplificazione) vedi i due spesometri annuì e non uno e i quattro invii delle liquidazioni trimestrali.

 

Insomma Renzi come buon meccanico ha smontato l’auto da riparare, ha finito di romperla, e se ne andato senza rimontarla. 

 

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