Con il correttivo al decreto fiscale approvato dalla commissione Bilancio del Senato concernente i canoni di locazione degli studenti universitari “fuori sede”, è possibile beneficiare di uno sconto fiscale (una detrazione dall’Irpef del 19%) che potrà interessare molti più contribuenti all’ultimo monitoraggio disponibile.

Si tratta di un vantaggio fiscale che possono beneficiare le famiglie degli studenti universitari “fuori sede” che potranno sfruttare il bonus in dichiarazione e avranno maggiore convenienza a stipulare contratti di locazione in città lontane dal Comune di residenza.

Si tratta di un interessante emendamento approvato che dà la possibilità di “estendere” la detrazione anche all’ipotesi in cui l’Università sia ubicata in un Comune lontano almeno 50 Km da quello di residenza e gli studenti fuori sede siano residenti in zone montane o disagiate.

Manca da chiarire il parametro in base al quale si definiscono le «zone montane o disagiate», molto probabilmente interverrà l’Agenzia delle Entrate con ulteriori chiarimenti ad hoc contenuti in una Circolare.

Come si può ben comprendere si tratta di una detrazione “più ampia” dato che le regole attualmente in vigore prevedono che la detrazione spetti solo agli studenti iscritti a un corso di laurea presso un’Università ubicata in un Comune distante da quello di residenza almeno 100 Km e in una provincia diversa.

Dunque, con questa nuova previsione normativa viene eliminato il riferimento alla provincia diversa e la detrazione può essere concessa se il contratto di locazione riguarda anche un fuori sede nella stessa provincia purché distante dalla famiglia almeno 100 Km oppure 50 Km se si è residenti in zone montane o disagiate.

Per quanto concerne i tempi, trattandosi di una detrazione “retroattiva” la disposizione si applica limitatamente ai periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2017 ed al 31 dicembre 2018. Gli oneri stimati come costo della detrazione ampliata sono 13,7 milioni per il prossimo anno e 7,8 milioni per l’anno successivo.

Ad oggi, secondo le statistiche aggiornate i contribuenti che hanno sfruttato dell’agevolazione sono piuttosto esigui: circa 249.000 studenti “fuori sede”. Tra le Regioni svettano in classifica: Sicilia (34.560), Puglia (34.465), Veneto (18.937), Calabria (17.696), Campania (15.951), Lombardia (14.619).

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