La Legge di Bilancio 2025, recentemente approvata dal Parlamento italiano, introduce diverse misure significative in ambito fiscale, previdenziale e di sostegno alle famiglie. Ecco le principali novità:
Riduzione delle tasse sul lavoro
• Taglio del cuneo fiscale: Confermato e reso strutturale per i redditi medio-bassi, esteso ai redditi fino a 40.000 euro. 
• Riforma IRPEF: Riduzione delle aliquote da quattro a tre, con l’obiettivo di semplificare il sistema fiscale e alleggerire il carico tributario sui lavoratori. 
• Flat tax per autonomi: Innalzata la soglia di reddito per l’accesso alla flat tax al 15% sulle attività di lavoro autonomo, portandola da 30.000 a 35.000 euro. 
Sostegno alle famiglie
• Detrazioni per figli a carico: Dal 2025, applicabili solo per i figli di età compresa tra 21 e 30 anni; per i figli sotto i 21 anni saranno inglobate nell’Assegno Unico. 
• Bonus Nido: Confermato per il 2025, con importi differenziati in base all’ISEE: 3.000 euro annui per ISEE fino a 25.000 euro, 2.500 euro annui per ISEE fino a 40.000 euro e 1.500 euro annui per ISEE superiore a 40.000 euro. 
• Bonus una tantum per nuovi nati: Previsto un bonus di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato nel 2025, destinato alle famiglie con un ISEE non superiore a 40.000 euro annui. 
• Congedo parentale: Estesa la durata del congedo retribuito all’80% da due a tre mesi, utilizzabili entro i primi sei anni di vita del bambino. 
Fringe benefit
• Limiti di esenzione fiscale: Confermati i limiti di esenzione fiscale dei fringe benefit: 1.000 euro per i lavoratori dipendenti e 2.000 euro per i lavoratori con figli a carico. 
• Incentivi per neoassunti: Per i neoassunti che accettano di trasferirsi a oltre 100 chilometri da casa, il limite di non tassabilità è aumentato a 5.000 euro, valido per due anni dalla data di assunzione, a condizione di un reddito fino a 35.000 euro nell’anno d’imposta precedente all’assunzione. 
Pensioni
• Pensioni minime: Rivalutate nel 2025, passando da 614,77 euro a 617,9 euro. 
• Flessibilità in uscita: Prorogate le misure come Quota 103 e Ape Sociale, che consentono un accesso anticipato alla pensione in presenza di determinati requisiti. 
Imprese
• Riduzione aliquota IRES: Prevista la riduzione dal 24% al 20% dell’aliquota IRES per le imprese che reinvestono l’80% degli utili, di cui almeno il 30% per investimenti in beni 4.0 e in ricerca e sviluppo. 
Detrazioni per interventi edilizi
• Riduzione aliquote: Anticipata al 1° gennaio 2025 la riduzione dal 36% al 30% dell’aliquota di detrazione per le spese relative a interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici. 
Queste misure mirano a sostenere i redditi medio-bassi, aiutare le famiglie con figli e incentivare gli investimenti delle imprese, promuovendo al contempo la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica.
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