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Legge di Bilancio 2018: novità Ape Social e Pensioni precoci

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Novità in materia di Ape Sociali e trattamenti previdenziali precoci per ben 15 categorie di lavori rientranti in quelli c.d. gravosi. APe Sociale 2018 estesa ad altre 4 categorie di lavori gravosi, è quanto previsto dall’emendamento del Governo alla Legge di Stabilità 2018 presentato in commissione Bilancio alla Camera, che recepisce l’accordo sindacale con Cisl e Uil in materia di sulla Riforma Pensioni.

Ecco le nuove regole che “allargano” la platea degli aventi diritto al beneficio pensionistico. L’Ape Social è una prestazione che spetta ai lavoratori con almeno 63 anni di età, 30 anni di contributi, o 36 nel caso dei lavori gravosi, al massimo tre anni e sette mesi alla pensione di vecchiaia.

Si ricorda che l’indennità è corrisposta, su domanda, fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia, ovvero fino al conseguimento della pensione anticipata o di un trattamento conseguito anticipatamente rispetto all’età per la vecchiaia di cui all’articolo 24, comma 6, del decreto legge n. 201 del 2011, convertito dalla legge n. 214 del 2011 (c.d. legge Monti-Fornero).

Inoltre, occorre appartenere a una delle quattro macro-categorie ammesse:

  • disoccupati involontari che hanno terminato il sussidio da almeno tre mesi
  • caregiver familiari,
  • disabili,
  • addetti a mansioni gravose.

Tra le tantissime novità introdotte con la legge di Bilancio 2018 è l’ampliamento della platea dei lavori gravosi: agli 11 già previsti si aggiungono marittimi, pescatori, lavoratori agricoli, siderurgici per un ammontare complessivo di 15 categorie di lavoratori.

Per quanto concerne le stime, secondo la relazione tecnica all’emendamento, lo scorso anno sono state raccolte circa 22mila domande, a fronte delle 25.900 potenziali aspiranti all’Ape Sociale.

Per il prossimo anno ormai alle porte si prevede una stima più bassa: circa 16.000 istanze e, per quanto riguarda le pensioni precoci, sono state accolte 16.400 istanze a fronte delle 19.320 potenziali.

La legge di bilancio recepisce così anche l’ultima parte dell’accordo trovato con i Sindacati Cisl e Uil sulle pensioni.

Inoltre, tra le altre novità introdotte occorre ricordare quella relativa allo sconto sui requisiti di accesso all’Ape social concesso alle lavoratrici donne che sale ad un anno per ogni figlio, entro il limite di due anni.

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