Home ECONOMIA Evitare i fallimenti è la “mission impossible” di Draghi.

Evitare i fallimenti è la “mission impossible” di Draghi.

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L’opera che tutti si aspettano da Draghi è inventarsi un modo per evitare che le imprese chiudano a migliaia. Dall’inizio della pandemia hanno chiuso oltre 300.000 imprese per Covid con crollo verticale dei consumi, così come ha denunciato l’Ufficio studi di Confcommercio, che ha anche evidenziato i dati dei settori piu’ colpiti come l’ abbigliamento e calzature (-17,1%), ambulanti (-11,8%) e distributori di carburante (-10,1%).

Possiamo dire tutto, e il contrario di tutto, ma la faccenda è complicata, e difficile da dipanare.

Il circuito letale che si è innescato è destinato a continuare la sua corsa distruttiva delle PMI, che già ha mietuto 500.000 posti di lavoro, tra aziende e loro dipendenti.

L’errore grave commesso dall’esecutivo Monti è stato sicuramente:

  • il meccanismo del fondo perduto, che doveva rimborsare i danni economici subiti dalle imprese con un ciclo di raffronto piu’ ampio e quindi piu’ equo, ossia confrontare il fatturato di gennaio-aprile 2019 rispetto al fatturato di gennaio-aprile 2020. E su tale differenza erogare il fondo perduto in base alle percentuali, che sebbene fossero basse, max 25% avrebbero attutito e forse salvato molte aziende.
  • il decreto liquidità fatto passare dalle banche è stato costruito in maniera molto contorta, perché la liquidità doveva arrivare direttamente dalla Cassa Depositi e Prestiti, in base al fatturato 2019, e non mediante istruttoria, che valutava il merito creditizio dei singoli imprenditori. E’ normale che molti non abbiamo ricevuto il finanziamento in quanto “griffati” e con problemi o problemini con CRIF E CENTRALI RISCHI ,,, ma senza la pandemia avrebbero continuato a produrre ricchezza… Tanti, quindi hanno chiuso sebbene titolari di attività con buone marginalità. Ovviamente non stiamo parlando di cattivi pagatori, ma di imprenditori che uno o due volte sono stati protestati, e non per questo “dovevano morire…”.
  • Ora con tutta questa massa di disoccupati, cosa si può fare se non farli ripartire con zero tasse per tre anni, un finanziamento di 20.000 euro almeno, e i contributi al 50% per tre anni ? Come esisteva qualche decennio fa ?

Questo dovrebbero essere azioni sinergiche e parallele al piano vaccinale. Le risorse del recovery found devono andare prima ai piccoli artigiani e commercianti, e poi alle grandi aziende….

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