Nella Legge di Bilancio 2018 n 205 27 12 2017 spunta il Bonus Nonni; a favore di tutti coloro che sostengono economicamente i nipoti nelle attività sportive, nelle spese scolastiche o universitarie, negli affitti fuori sede e in altro ancora.
Di cosa si tratta e cosa prevede il bonus nonni  che viene introdotto a beneficio dei nonni che si occupano quotidianamente delle attività scolastiche ed extrascolastiche dei propri cari nipotini? Vediamolo.
Quali sono i benefici del Bonus Nonni 2018?
Il Bonus Nonni 2018, come approvato dalla Legge di Bilancio 2018, è un nuovo sconto fiscale IRPEF che consente a tutti i nonni d’Italia di fruire a proprio beneficio delle detrazioni spese al 19% sostenute dai nonni per i figli e tutti “i parenti in linea retta” (compresi i nipoti).
In effetti, in Italia ci sono ben 12,5 milioni di nonni che si occupano e contribuiscono con le proprie risorse economiche (seppur con importi esigui delle pensioni erogate) al benessere della famiglia, di figli e nipoti.
Le difficoltà economiche, il costo della vita e gli importi “bassi” dei trattamenti previdenziali erogati dall’INPS e Enti previdenziali non fermano i nonni d’Italia che sono sempre disposti ad aiutare i propri figli con 5,4 miliardi di euro ogni anno, a titolo di sostegno economico e di acquisti di beni di prima necessità per figli e nipoti.
Bonus Nonni 2018: Quali spese sono detraibili?
Il Bonus Nonni 2018 prevede che tra le spese che rientrano nella Detrazione IRPEF al 19% si annoverino le seguenti:
– spese di attività sportive: per i ragazzi tra i 5 ed i 18 anni, –
– spese affitto per gli universitari che alloggiano fuori sede,
– spese scolastiche ed universitarie, spese sanitarie e mediche, spese copertura assicurativa.
In buona sostanza, le spese effettuate dai nonni per i nipoti sono detraibili solo se dimorano insieme ai congiunti beneficiari o se i nipoti percepiscono assegni alimentari: la detrazione IRPEF al 19% spetta se i nipoti sono considerati familiari a carico dei nonni.
L’approvazione della Legge di Bilancio 2018 ha sancito che il limite di reddito per essere considerati a carico sale a 4.000 euro fino a 24 anni e poi scende a 2.840,51 euro per figli e nipoti over 25enni.
 

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