Home LAVORO Ai giovani disoccupati: “mettetevi in proprio non ascoltate sogni”.

Ai giovani disoccupati: “mettetevi in proprio non ascoltate sogni”.

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Ai giovani abbiamo il dovere di parlare con il linguaggio della verità, non raccontare sogni:

“L’unico modo che si ha oggi per avere un lavoro vero e degno di questo nome è solo mettersi in proprio”.

E’ il solo modo che conosciamo  per salvarsi dal disastro occupazionale creato dalla crisi.

Le azioni dell’esecutivo per risolvere il problema della disoccupazione, produrranno effetti positivi in tempi molto lunghi.

Il messaggio che inviamo ai giovani:

“siate scaltri è inutile farsi illusioni e farsi illudere”.

Non bisogna commettere l’errore del passato: ossia accettare di essere “cooptati” dal potere senza imparare una professione.

E’ quello che hanno sempre fatto i nostri politici: impiegato con il voto di scambio persone, che non hanno imparato nulla,

per poterli tenere sempre in controllo.

Non accontentatevi di avere un lavoro precario, una collaborazione o di lavorare in una grande fabbrica:

“per essere liberi imparate una professione”.

Conoscere una professione è come avere un congruo conto in banca che non vi lascerà mai al verde.

Il nostro premier sembra ormai un predicatore “il lavoro è la nostra priorità”, ma cari giovani “al momento ciò è irrealizzabile”.

il lavoro è una priorità, perché sistemare le giovani generazioni in multinazionali, aziende pubbliche, banche e tutti gli altri organismi che fanno parte del sistema “è il modo per tenerli sotto controllo”; “è il modo per non farli essere di liberi di pensare ed agire”, il modo per conservare il potere, il pericolo delle tensioni sociali, e’ solo il pericolo di perdere il potere.

Non abbiate paura;  oggi aprirsi un’attività propria e’ più facile di quello che pensate.

Bisogna prima di tutto imparare “una professione”, sia per operare in proprio che per ottenere un lavoro subordinato, e questo a  qualsiasi livello.

Ma conoscere una professione in entrambi i casi significa essere persone libere.

Gli strumenti finanziari ci sono:

– il fondo centrale di garanzia statale che garantisce il vostro finanziamento in banca
e finanzia la vs. idea d’impresa.

(chiedete alla vs banca o ad unicredit, che vi spiegheranno il funzionamento)

– i fondi europei che stanno arrivando copiosi dalla banca europea per gli investimenti bei.

– il prestito d’onore di invitalia per investimenti fino a 30mila euro, di cui la metà a fondo perduto;

– la microimpresa di invitalia per investimenti fino a 150mila euro di cui la metà a fondo perduto;

Quindi industriatevi:

    1. nell’elaborare la vostra idea imprenditoriale o professionale,
    2. nell’elaborare un business plan ben fatto,
    3. nel partire con tranquillità.

non sarà certo una passeggiata.

E’ il nostro paese ad avere bisogno di voi e non il contrario come vi vogliono far credere la politica e i media.

Solo con le vostre idee, le vostre invenzioni, le vostre trovate, “potremo portare questo paese fuori dal guado”.

Siamo un paese vecchio e bloccato, con una classe dirigente fine a se stessa, tranne alcune eccezioni.

Tutti i maggiori analisti dicono che il nostro paese, stenterà almeno per un altro anno.

l’FMI ad aprile ha dichiarato che per il 2013:
in italia si prevede una brusca salita del tasso di disoccupazione che dal 10,6% del 2012 per quest’anno è previsto al 12,0% per poi crescere ancora al 12,4% nel 2014.

Si tratta delle stime riportate nel rapporto “world economic outlook”, a cura del fondo monetario internazionale, che delinea nelle incertezze politiche italiane uno dei rischi sulla ripresa globale.

Capite benissimo che per risolvere il problema della disoccupazione bisogna prima sistemare tante altre cose.

La politica ha fretta di sistemarvi, altrimenti perderà il controllo del sociale,  ma è proprio in questo momento che dovete dimostrare di sapervi gestire da soli.

Potrete scrivermi per avere consigli.

 

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