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Abitazione principale: guida al pagamento tasi del 16 oct 2014

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Nel 2014 i possessori di abitazione principale non pagheranno più l’IMU sulla prima casa (eliminata dal governo Letta-Berlusconi nel 2013)  ma la TASI.  Infatti la tassa ha cambiato solo il nome, anzichè IMU, si chiama TASI che  non è più un tributo sulla proprietà bensì una tassa sui servizi comunali.

La TASI è  la tassa sui servizi indivisibili comunali,  dovrà essere calcolata allo stesso modo e con la stessa base imponibile dell’IMU ricavata da:

rendita catastale + 5% X coefficiente (160 categoria A, escluso A10, C escluso C1, e via dicendo) = BASE IMPONIBILE.

Obbligati al pagamento della Tasi – come detto – saranno anche i proprietari di abitazione principale (oltre ai proprietari di seconde case se il comune lo delibera,  e nel caso siano fittate, pagheranno anche gli inquilini nella misura che va dal 10 al 30% del dovuto totale per quell’immobile sempre a discrezione del Comune).

Insomma i proprietari di prima casa (tecnicamente abitazione principale dove dimorano) che pensavano di non dover pagare “più nulla sulla casa che abitano” (dopo l’eliminazione dell’IMU del 2013) potrebbero continuare a non pagare nulla, oppure potrebbero essere tenuti adesso a pagare la TASI , anche in misura maggiore dell’IMU sull’abitazione principale pagata nel 2012.

Per una pura leziosità di bilancio «che non interessa a nessuno»  la TASI non è un tributo sulla proprietà, «bensì la tassa sui servizi comunali indivisibili come luce pubblica, scuolabus, e quant’altro occorre alla cittadinanza nel suo complesso». In effetti è solo un giro di finanza statale: prima lo Stato erogava ai Comuni le risorse occorrenti per tali servizi, adesso ha diminuito le rimesse ai Comuni e gli dato INVECE la possibilità (necessaria) di incassare la  TASI che occorre per coprire il buco lasciato dallo stesso Stato! Questa invenzione dei politici di Roma per evitare che si dica che lo Stato tassa l’abitazione principale,,,, no è il Comune che vuole i soldi sulla prima casa! Bene…

IL QUANTUM DA PAGARE DI TASI.

Dipenderà dai Comuni stabilire l’aliquota da applicare sugli immobili insistenti sul proprio territorio e le detrazione (eventuali) da un minimo dell’1 per mille al 3,3 per mille.

TASI Abitazione principale o prima casa.

La TASI si pagherà con applicazione dell’aliquota base dell’1 per mille fino al 3,3 per mille MAX. 

Quindi in riepilogo lo Stato ha disposto che i Comuni a loro discrezione:

1) Potranno applicare la TASI nella misura che va dall’1 per mille al 3,3 per mille, DA CALCOLARE sulla stessa base imponibile usata per l’IMU;

2) I Comuni potranno esentare I PROPRI CITTADINI sia al pagamento della TASI per la prima che per seconda casa;

3) I Comuni potranno esentare dal pagamento della TASI i proprietari delle solo le seconde case e degli altri immobili perchè pagano già l’IMU;

4) Potranno introdurre detrazioni a propria discrezione e fantasia, sulla rendita, sul numero di  persone che abitano l’immobile o sui figli, sul reddito del proprietario, etc.etc.etc.

5) Nel caso la TASI sia dovuta sia per l’abitazione principale che per altra abitazione concessa il locazione,  a pagare saranno per legge (e non per rivalsa) ANCHE GLI INQUILINI, NELLA MISURA STABILITA DAL COMUNE CHE potrà essere del 10% minimo al 30% massimo di qunato dovuto su quell’immobile, MENTRE LA RESTANTE PARTE SARA’ DOVUTA DAL PROPRIETARIO.

6) In ogni caso quando il Comune introduce la TASI,  SIA PER LA SECONDA CHE PER L’ABITAZIONE PRINCIPALE, la somma delle aliquote di TASI + IMU non potrà superare per quell’immobile l’11,4 per mille.

LE DATE DEL PAGAMENTO TASI.

Il pagamento della TASI seguirà le stesse scadenze di quelle dell’IMU. 

Solo per il 2014, per i Comuni che non sono riusciti a depositare la delibera comunale entro l’8 maggio 2014 –  la prima rata si pagherà il 16 ottobre 2014, la seconda rata ENTRO il 16 DICEMBRE 2014 CONTESTUALMENTE AL SALDO IMU.

I circa 2mila Comuni che hanno depositato la delibera entro maggio, hanno fatto pagare quindi la prima rata TASI entro il 16 giugno 2014.

La prossima scadenza, se il vostro immobile è situato nei 7mila comuni che sono riusciti a inviare al Ministero la propria delibera entro il 9 settembre 2014 (mancano all’appello più di mille comuni) SI PAGHERA’ QUINDI IL PROSSIMO 16 OTTOBRE 2014.

Insomma bisognerà cercare, una ad una,  le delibere TASI dei Comuni che interessa! 

TASI PRIMA CASA

BASE IMPONIBILE = 100.000 euro; ALIQUOTA TASI COMUNE = 2,5 per mille (il max possibile) = 250 euro annui, DETRAZIONE 100 = 150 EURO ANNUI.

TASI E IMU ABITAZIONE PRINCIPALE DI PREGIO, A1, A/7, A/9.

Per le prime case di pregio accatastate con categoria A/1,  A/8, ville e A/9,  si continuerà a pagare l’IMU abitazione principale (o impropriamente detta prima casa), con l’aliquota massima consentita del 6 per mille e con la detrazione di 200 euro, però senza l’extra-detrazione dei figli. Ma su queste abitazioni di pregio si pagherà anche la TASI, sempre con l’applicazione dell’aliquota massima del 3,3 per mille, con un tetto massimo però del combinato Imu+Tasi che non potrà essere superiore il 6,8 per mille.

TASI E IMU SECONDE CASE.

Sulle SECONDE CASE e sugli altri fabbricati di ogni tipo come negozi, uffici, ecc. ecc. – dal 2014 si pagherà sia l’Imu che la Tasi (SE IL COMUNE LO PREVEDE!). Prima del provvedimento del Governo Renzi, la somma delle due tasse, non poteva superare il tetto massimo del 10,6 per mille, ora, invece, si potrà arrivare all’11,4 per mille dato dalla somma di  TASI + IMU.

Anche sugli immobili locati  c’è la diabolica combinazione Imu e Tasi, sempre con il tetto massimo dell’11,4 per mille dell’imponibile.

La sostanziale differenza è che la Tasi verrà pagata anche per una parte dall’inquilino (dal 10 e il 30% a discrezione del Comune). mentre  l’IMU SULLA STESSA CASA  dovrà essere pagata interamente dal proprietario.

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