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Impresa professionisti in crisi finanziaria come salvarsi

Come risollevare un’attività con buon core business ma troppi impegni finanziari

“Il prodotto piace, i clienti ci sono, i preventivi arrivano. Ma a fine mese la cassa non regge.”
È la frase che sento più spesso in studio quando un’azienda ha core business sano ma impegni finanziari che divorano i margini.
Qui trovi un percorso pratico per rimettere in equilibrio cassa e prospettiva, utile per te e per chi guida una piccola o media impresa.

1️⃣ Diagnosi: redditività vs liquidità

Se vendite e margini industriali esistono, il problema non è “cosa vendi”, ma come finanzi il ciclo.
Tratta la situazione come squilibrio di liquidità, non come crisi di mercato: serve un piano temporaneo di respiro finanziario.

2️⃣ Mappa completa degli impegni

Crea una tabella con: residuo, rata, tasso, scadenza, priorità/azione per ogni voce (mutui, leasing, prestiti, carte, fornitori, affitti).
La fotografia toglie paura e fa emergere gli squilibri di breve.

3️⃣ Rinegozia con un piano (non con richieste vaghe)

Dimostra il core business (preventivi, ordini, clienti attivi).

Chiedi consolidamento del breve sul medio, sospensioni temporanee, allungamenti scadenze.

Definisci step chiari (milestone trimestrali) e report sintetici.

4️⃣ Taglia i costi che non aggiungono valore

Intervieni su abbonamenti inutilizzati, duplicazioni di servizio, processi lenti.
Applica logica di Business Process Re-Engineering sui colli di bottiglia.
Dove conviene, esternalizza parti non core.

5️⃣ Difendi il valore dell’impresa

Evita liquidazioni emotive. Un’impresa con clienti, marchio e know-how ha valore di continuità.
Meglio ristrutturare che svendere asset strategici.
Valuta soluzioni ponte (leasing back, affitto rami non core).

6️⃣ Riattiva il brand mentre sistemi i conti

Non sparire: aggiorna il sito, scrivi ai clienti storici, proponi offerte snelle per generare cassa veloce.
Ogni contatto è un volano di fiducia.
7️⃣ Monitoraggio e leadership