HAMAS E NETANYAU …. HAMAS HA FATTO UNA STRAGE ,,, NETANYAU ,,, HA FATTO PEGGIO FACENDO UCCIDERE ANCHE I PRIGIONIERI ISRAELIANI …. HA UCCISO PIU PERSONE DI HAMAS, SOPRATTUTTO CIVILI …. NON C’E’ MOTIVO DI SCHIERARSI CON LA MELONI O LA SINISTRA ,,,, TUTTA LA GUERRA E’ STATA ORGANIZZATI DA CRIMINALI DELL’UMANITA’ …. IL NOSTRO DOVERE COME STATO SAREBBE CONDANNARE HAMAS E ISRAELE ,,,, LA FLOTILLA HA DOVUTO PROVARE A FARE QUELLO CHE MELONI NON HA FATTO PERCHE’ SCENDILETTO DI TRUMP E DI ISRAELE
La verità è che in questa guerra non ci sono vincitori, ma solo vittime.
Hamas ha compiuto una strage inaccettabile, colpendo civili innocenti, donne e bambini. Un atto terroristico che non può trovare alcuna giustificazione.
Ma dall’altra parte, Netanyahu ha risposto con una ferocia che ha superato la stessa brutalità di Hamas, bombardando senza distinzione, facendo morire migliaia di persone, tra cui molti prigionieri israeliani e civili palestinesi intrappolati sotto le macerie.
Oggi non ha più senso schierarsi con la Meloni o la sinistra, perché questa guerra è stata orchestrata da poteri che nulla hanno a che vedere con la difesa dei popoli. È una guerra di interessi, di geopolitica e di controllo, dove gli uomini diventano numeri e il dolore è strumentalizzato da entrambe le parti.
La Flotilla per la pace ha cercato di fare ciò che il nostro governo non ha avuto il coraggio di fare: alzare la voce contro i crimini di entrambi gli schieramenti.
Ma l’Italia resta in silenzio, prigioniera della sua subalternità politica. La premier Meloni si accoda alle linee di Washington e di Tel Aviv, senza nemmeno provare a proporre un percorso di pace autonomo, da Stato libero e sovrano.
🕊️ Critica costruttiva
Il vero compito di un Paese come il nostro non è scegliere un campo, ma difendere il principio di umanità.
Condannare Hamas per la violenza cieca, ma anche Israele per l’eccesso distruttivo.
Rivendicare il diritto alla pace, alla giustizia e alla verità, anche quando questo significa non piacere ai potenti.
Solo un’Italia che recupera la propria indipendenza morale e politica può tornare a essere credibile nel mondo.
Il resto – destra o sinistra – sono soltanto slogan che coprono la vergogna di chi non ha il coraggio di dire: “Basta, questo non è più difendere un popolo, è distruggere l’umanità.”
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