Ravvedimento operoso per imposte dirette non pagate: come funziona nel 2025
Il ravvedimento operoso è lo strumento che consente al contribuente di regolarizzare spontaneamente errori o omissioni nei versamenti fiscali, pagando imposte, interessi e sanzioni ridotte.
Si applica anche alle imposte dirette (IRPEF, IRES e relative addizionali) non versate o versate in misura insufficiente.
✅ Quando si può utilizzare
Il ravvedimento è ammesso fino a quando la violazione non è già stata constatata dall’Agenzia delle Entrate (es. con notifica di cartella, avviso di accertamento o comunicazione di irregolarità).
Finché non interviene un atto formale di contestazione, il contribuente può sempre ricorrervi.
📊 Tipologie di ravvedimento e sanzioni ridotte
La sanzione ordinaria per omesso o insufficiente versamento è il 30% dell’imposta dovuta (art. 13 D.Lgs. 471/1997).
Con il ravvedimento, la sanzione si riduce in base al tempo trascorso dalla scadenza:
Ravvedimento sprint (entro 14 giorni): sanzione 0,1% per ogni giorno di ritardo.
Ravvedimento breve (15–30 giorni): sanzione 1,5% (1/20 del 30%).
Ravvedimento medio (31–90 giorni): sanzione 1,67% (1/18 del 30%).
Ravvedimento lungo (91 giorni – 1 anno): sanzione 3,75% (1/8 del 30%).
Oltre 1 anno ed entro 2 anni: sanzione 4,29% (1/7 del 30%).
Oltre 2 anni: sanzione 5% (1/6 del 30%).
Dopo processo verbale di constatazione: sanzione 6% (1/5 del 30%).
A queste sanzioni va aggiunto il pagamento:
dell’imposta omessa;
degli interessi legali (dal 1° gennaio 2025 fissati allo 0,5% annuo).
💻 Come si effettua
Il contribuente deve versare, tramite modello F24, compilato con:
codice tributo dell’imposta originaria (es. 4001 per IRPEF saldo, 2001 per IRES, ecc.);
codice tributo per la sanzione (8901 per IRPEF, 8918 per IRES);
codice tributo per gli interessi (1989).
È fondamentale calcolare correttamente importi e interessi: un errore potrebbe invalidare il ravvedimento.
🏦 Vantaggi
Evita sanzioni molto più gravose (30% pieno o oltre in caso di accertamento).
Dimostra la volontà collaborativa del contribuente, spesso valutata positivamente in eventuali successivi controlli.
Può essere utilizzato anche per rate scadute, acconti non versati o errori nei versamenti periodici.
🔑 Conclusione
Il ravvedimento operoso resta uno degli strumenti più utili per ridurre il rischio di accertamenti e alleggerire l’impatto sanzionatorio.
Un contribuente che regolarizza tempestivamente un versamento IRPEF o IRES non solo risparmia, ma dimostra anche buona fede nei rapporti con il Fisco.
📌 Esempio pratico – Ravvedimento su imposta diretta non pagata
Un contribuente ha dimenticato di versare il saldo IRPEF 2024 pari a 5.000 €, con scadenza ordinaria al 30 giugno 2025.
Decide di regolarizzare il 15 agosto 2025, quindi con 45 giorni di ritardo.
1. Calcolo imposta omessa
IRPEF dovuta = 5.000 €
2. Calcolo sanzione ridotta
Ritardo: tra 31 e 90 giorni → ravvedimento medio.
Sanzione = 5.000 € × 1,67% = 83,50 €
3. Calcolo interessi legali
Tasso legale 2025 = 0,5% annuo.
Interessi = 5.000 € × 0,5% × (45/365) = 3,08 €
4. Totale da versare
Imposta: 5.000 €
Sanzione: 83,50 €
Interessi: 3,08 €
👉 Totale: 5.086,58 €
🔎 Confronto con mancato ravvedimento
Se il contribuente non avesse usato il ravvedimento e fosse stato accertato dall’Agenzia Entrate:
Sanzione piena: 30% di 5.000 = 1.500 €
Interessi legali sempre dovuti.
👉 Totale oltre 6.500 €
📌 Risparmio grazie al ravvedimento: circa 1.400 € in meno di sanzioni.
📦 Box Operativo – Come compilare l’F24 per il ravvedimento
Per regolarizzare un’omissione di versamento IRPEF o IRES con ravvedimento operoso, bisogna effettuare tre distinti versamenti nello stesso modello F24:
🔹 1. Imposta non versata
Codice tributo:
IRPEF saldo: 4001
IRPEF acconto: 4033 (1°), 4034 (2°)
IRES saldo: 2001
IRES acconto: 2002 (1°), 2003 (2°)
🔹 2. Sanzione ridotta
Codice tributo sanzioni IRPEF: 8901
Codice tributo sanzioni IRES: 8918
🔹 3. Interessi legali
Codice tributo interessi: 1989 (valido per tutte le imposte dirette)
📑 Esempio compilazione F24
Caso: IRPEF saldo 2024 non versato (5.000 €) → ravvedimento medio (45 giorni di ritardo).
Sezione: Erario
Codice tributo Anno di riferimento Importo
4001 (IRPEF saldo) 2024 5.000,00 €
8901 (sanzioni IRPEF) 2024 83,50 €
1989 (interessi) 2024 3,08 €
👉 Totale F24 = 5.086,58 €
🔑 Attenzione
Indicare sempre come anno di riferimento quello dell’imposta dovuta (es. saldo IRPEF 2024 → anno = 2024).
Gli importi sanzioni e interessi vanno arrotondati ai cent (due decimali).
È possibile pagare l’F24 con home banking, intermediario abilitato o F24 online AE.
🔎 Cos’è il ravvedimento operoso
Il ravvedimento operoso consente al contribuente di regolarizzare spontaneamente errori o omissioni nei versamenti fiscali, pagando imposte, sanzioni ridotte e interessi legali.
Nel 2025 può essere utilizzato anche per IRPEF, IRES e addizionali non versate o versate in misura insufficiente, fino a quando non interviene un atto di contestazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.
📊 Sanzioni ridotte con il ravvedimento operoso
La sanzione ordinaria per omesso o insufficiente versamento è il 30% dell’imposta dovuta (art. 13 D.Lgs. 471/1997).
Con il ravvedimento operoso, le sanzioni vengono ridotte in base al tempo trascorso dalla scadenza:
Entro 14 giorni: 0,1% per ogni giorno di ritardo.
Dal 15° al 30° giorno: 1,5%.
Dal 31° al 90° giorno: 1,67%.
Dal 91° giorno a 1 anno: 3,75%.
Entro 2 anni: 4,29%.
Oltre 2 anni: 5%.
Dopo processo verbale di constatazione: 6%.
A queste somme si aggiungono gli interessi legali, pari allo 0,5% annuo dal 1° gennaio 2025.
📌 Esempio pratico
Un contribuente ha dimenticato di versare il saldo IRPEF 2024 di 5.000 €, scaduto il 30 giugno 2025.
Regolarizza il 15 agosto 2025, con 45 giorni di ritardo:
Imposta omessa: 5.000 €
Sanzione (1,67%): 83,50 €
Interessi (0,5% annuo per 45 gg): 3,08 €
👉 Totale da versare: 5.086,58 €
Se fosse intervenuto l’accertamento, la sanzione piena sarebbe stata di 1.500 € (30%), portando il totale oltre 6.500 €.
Con il ravvedimento il risparmio è di circa 1.400 €.
📦 Box operativo – Compilazione F24
Per il ravvedimento operoso sulle imposte dirette occorrono tre righi in F24, nella sezione Erario:
Codice tributo Descrizione Importo (esempio)
4001 IRPEF saldo 2024 5.000,00 €
8901 Sanzioni IRPEF 83,50 €
1989 Interessi 3,08 €
Totale F24 = 5.086,58 €.
📌 Attenzione: l’anno di riferimento è sempre quello dell’imposta dovuta (es. saldo 2024 → anno 2024).
✅ Conclusione
Il ravvedimento operoso imposte dirette 2025 rappresenta un’opportunità fondamentale per i contribuenti che non hanno rispettato le scadenze di IRPEF o IRES.
Con una spesa limitata a interessi minimi e sanzioni ridotte, è possibile evitare il peso delle sanzioni piene e dimostrare buona fede nei rapporti con il Fisco.
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