Disdetta contratto di locazione da parte del conduttore – prima parte o del locatore II parte.
Il modello va inviato al locatore con raccomandata A/R o PEC rispettando i termini di preavviso previsti dal contratto o dalla legge (art. 3 L. 431/1998: minimo 6 mesi).
📄 Facsimile disdetta contratto di locazione abitativa
Oggetto: Disdetta contratto di locazione abitativa
Spett.le [Nome e Cognome/Denominazione del Locatore]
[Indirizzo completo]
[CAP – Città]
Il/La sottoscritto/a [Nome Cognome], nato/a a [Comune] il [data], residente in [indirizzo completo], codice fiscale [codice fiscale], in qualità di conduttore dell’immobile sito in [indirizzo immobile locato], condotto in locazione con contratto stipulato in data [gg/mm/aaaa] e registrato presso l’Agenzia delle Entrate di [ufficio] al n. [numero registrazione],
comunica formale disdetta dal contratto di locazione abitativa in oggetto, ai sensi dell’art. 3, comma 6, della Legge n. 431/1998, con osservanza del termine di preavviso di [6 mesi, salvo diverso termine previsto dal contratto], a decorrere dalla data di ricezione della presente comunicazione.
Pertanto, il contratto di locazione cesserà il [data effettiva di rilascio immobile].
Alla medesima data, il sottoscritto si impegna a riconsegnare l’immobile libero da persone e cose, nelle condizioni in cui è stato ricevuto, salvo il normale deterioramento d’uso.
Si richiede di concordare un sopralluogo per la riconsegna e la restituzione delle chiavi, nonché per la restituzione del deposito cauzionale versato all’inizio della locazione, al netto di eventuali somme spettanti per danni accertati.
Distinti saluti.
[Luogo], [data]
Firma del Conduttore
📌 Note pratiche:
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Se sei conduttore → puoi recedere con preavviso di 6 mesi (o meno, se previsto dal contratto o per gravi motivi).
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Se sei locatore → la disdetta è possibile solo per motivi tassativi (es. necessità per sé o per familiari, vendita, ecc.), e sempre con 6 mesi di preavviso.
Facsimile di disdetta contratto di locazione abitativa da parte del locatore.
Attenzione: la legge (art. 3 L. 431/1998) consente la disdetta del locatore solo alla prima scadenza contrattuale (4 o 3 anni, a seconda del contratto) e solo per motivi tassativi (es. utilizzo per sé o per un familiare, vendita a terzi, ristrutturazione, ecc.), sempre con preavviso minimo di 6 mesi.
📄 Facsimile disdetta contratto di locazione abitativa (LOCATORE)
Oggetto: Disdetta contratto di locazione abitativa ex art. 3 L. 431/1998
Spett.le Sig./Sig.ra [Nome e Cognome del Conduttore]
[Indirizzo completo immobile locato]
[CAP – Città]
Il/La sottoscritto/a [Nome Cognome del Locatore], nato/a a [Comune] il [data], residente in [indirizzo completo], codice fiscale [codice fiscale], in qualità di locatore dell’immobile sito in [indirizzo immobile], concesso in locazione con contratto stipulato in data [gg/mm/aaaa] e registrato presso l’Agenzia delle Entrate di [ufficio] al n. [numero registrazione],
comunica formale disdetta dal contratto di locazione abitativa in oggetto, ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 della Legge n. 431/1998, con osservanza del termine di preavviso di sei mesi a decorrere dalla ricezione della presente comunicazione.
La presente disdetta è motivata da quanto segue:
[indicare uno dei motivi previsti dalla legge, ad esempio: “necessità di destinare l’immobile ad uso abitativo proprio o di un familiare entro il secondo grado” / “intenzione di vendere l’immobile a terzi e non possedere altri immobili ad uso abitativo oltre a quello di residenza” / “necessità di effettuare radicali lavori di ristrutturazione”].
Pertanto, il contratto cesserà alla data del [data di scadenza naturale del contratto meno 6 mesi], entro la quale l’immobile dovrà essere riconsegnato libero da persone e cose.
Distinti saluti.
[Luogo], [data]
Firma del Locatore
📌 Note operative:
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Se il contratto è 4+4: il locatore può dare disdetta alla prima scadenza (dopo i primi 4 anni) solo per i motivi previsti dall’art. 3 L. 431/1998. Alla seconda scadenza (dopo 8 anni) può dare disdetta senza motivo.
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Se il contratto è 3+2 (concordato): stesse regole (dopo i 3 anni con motivi, dopo 5 anni liberi).
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Disdetta sempre via Raccomandata A/R o PEC.
Motivi di disdetta da parte del locatore (prima scadenza)
Il locatore può negare il rinnovo solo se ricorre uno dei seguenti casi:
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Uso personale o familiare
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Se il locatore intende destinare l’immobile ad uso abitativo proprio, del coniuge, dei figli, dei genitori, dei parenti entro il secondo grado o degli affini entro il secondo grado.
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Utilizzo per attività commerciale, artigianale o professionale
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Se il locatore (o un familiare indicato sopra) vuole adibire l’immobile all’esercizio di attività commerciale, artigianale o professionale.
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Immobili di edilizia residenziale pubblica
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Se il locatore è un ente pubblico, un ente previdenziale o altra persona giuridica pubblica che intende destinare l’immobile ad attività istituzionali o sociali.
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Demolizione, ristrutturazione o trasformazione
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Se l’immobile deve essere sottoposto a interventi edilizi radicali che ne rendono necessaria la liberazione (demolizione, integrale ristrutturazione, trasformazione per diversa destinazione d’uso).
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Immobili in condominio con portiere
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Se il locatore intende destinare l’immobile a residenza del portiere, dipendente o custode dello stabile.
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Vendita dell’immobile a terzi
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Se il locatore intende vendere l’immobile a terzi e non possiede altri immobili ad uso abitativo oltre a quello in cui risiede.
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In questo caso, l’inquilino ha diritto di prelazione (può acquistare l’immobile alle stesse condizioni offerte dal terzo).
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📌 Regole generali
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Preavviso obbligatorio di 6 mesi (a mezzo raccomandata A/R o PEC).
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La disdetta ha effetto solo alla prima scadenza (4° anno per i contratti 4+4, 3° anno per i contratti 3+2).
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Alla seconda scadenza (8° o 5° anno), invece, il locatore può dare disdetta senza indicare motivi.
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Se il motivo addotto dal locatore risulta falso o non attuato, l’inquilino ha diritto al ripristino del contratto o al risarcimento danni (almeno 36 mensilità del canone).
Riepilogo:
Il conduttore puo’ dare disdetta quando vuole purche’ comunichi sei mesi prima la data in cui lascerà l’immobile;
Il locatore invece ha prescrizioni piu’ stringenti rispetto all’affittuario, in particolare deve aspettare la fine del periodo contrattuale, e sei mesi prima potrà dare disdetta adducendo motivi importanti come sopra specificati. Invece dopo i 4 anni e alla fine dell’ottavo anno, sei mesi prima puo’ dare disdetta senza motivi.
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