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Riforma modelli contrattuali: Cgil, Cisl e Uil trovano un accordo

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Riforma modelli contrattuali, accettata la proposta

Riforma modelli contrattuali, si è trovato l’accordo tra Cgil, Cisl e Uil. In una nota si legge che nella giornata di ieri si è arrivati al tanto atteso accordo sulla proposta condivisa a cui le tre confederazioni stanno lavorando insieme dallo scorso novembre, dove lo stesso testo è stato votato poche ore fa dagli esecutivi delle tre parti, con un totale di 210 dirigenti del sindacato sia a livello di categoria che sindacale, con l’approvazione che ha trovato l’unanimità.

Contrattazione nel pubblico impegno, salta l’accordo. Per quanto riguarda la contrattazione nel pubblico impegno, nessun tipo di accordo è stato trovato e le porte sono state chiuso proprio dalla leader di Cgil, Susanna Camusso, con una breve introduzione scritta dal segretario della Cisl Gigi Petteni. A metà lavori è intervenuto anche il leader di Uil Carmelo Barbagallo, mentre la leader di Cisl, Anna Maria Furlan, ha sostenuto che al momento del seguente accordo proposto era assente per problemi di salute. La contrattazione nel pubblico impegno è così rimandata.

Altre opinioni. L’accordo trovato fra le confederazioni ha suscito molto entusiasmo soprattutto per Maurizio Landini, segretario generale della Fiom. Sul palco sono intervenuti anche il segretario generale delle Uilm Rocco Palombella e il segretario della Fim Cisl, Marco Bentivogli che hanno appoggiato in pieno l’accordo tra Cgil, Cisl e Uil, ed è proprio quest’ultimo che dichiarato con la frase “una difficile sintesi tra le diverse posizioni”.

Le polemiche con Confindustria. Dure le polemiche con Confindustria,visto anche le prime dichiarazioni del numero uno Giorgio Squinzi che ha ribadito che i sindacati si stanno muovendo con il passo del gambero e che la loro proposta è già stata superata dai contratti di categoria che sono stati chiusi in questo periodo dalle nostre proposte per tutti i contratti in fase di rinnovo. Le polemiche sono appena cominciate.

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